Si sono svolte mercoledì 27 febbraio2019 le gare di selezione fra gli studenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria iscritti alla XXIX Olimpiade dei giochi logici linguistici matematici, organizzata da Gioiamathesis, ente accreditato dal MIUR per la valorizzazione delle eccellenze, con il patrocinio dell’Università e del Politecnico di Bari.
Grazie al Dirigente Scolastico prof. Francesco Catalano che accoglie e promuove ogni iniziativa atta ad ampliare gli orizzonti dei nostri piccoli alunni, alla F.S. AREA 1, referente del progetto ins. Isabella Vino, alle docenti che hanno creduto nel metodo e nel progetto, quest’anno hanno partecipato alla selezione iniziale circa 200 bambini, tra i cinquenni di Scuola dell’Infanzia e delle classi seconde Primaria e hanno avuto luogo contemporaneamente nel plessi afferenti al 1° Circolo Didattico.
Emozionati e un po’ ansiosi i concorrenti si sono ritrovati nelle aule allestite per l’occasione nei plessi portando con loro tutto l’occorrente consigliato nel regolamento: strumenti di calcolo e disegno, fogli per brutta copia.Tutti concentrati con la testa sui fogli, gli alunni si sono impegnati e hanno fatto del loro meglio per trovare le soluzioni ai quesiti.
Nei prossimi giorni si conosceranno i nomi dei finalisti e speriamo di vedere alcuni dei nostri piccoli “Pitagora” protagonisti della finale programmata per maggio 2019.
Tra le finalità del progetto, risorsa educativa aggiuntiva per il 1°Circolo “don Pietro Pappagallo”, quella di recuperare valori culturali e determinare processi educativi nella logica dell’unità dei saperi, fornire occasioni per acquisire consapevolezza delle proprie abilità attraverso un sapere che conduca a vedere la realtà matematicamente, promuovere l’abitudine ad un metodo di lavoro rigoroso, creativo, efficace per la ricerca di soluzioni in situazioni problematiche.
Il tutto attraverso una didattica basata sul gioco che abitua al sano confronto, al ragionamento, ad apprendere in modo piacevole la matematica, ad interagire con altre discipline quali le scienze, la geografia, la linguistica, le arti.
Se “l’importante non è vincere ma partecipare” può sembrare una frase fatta, per i nostri ragazzi dev’esserlo nel momento in cui ci si mette “in gioco” per cercare di superare i propri limiti, le proprie ansie, le proprie difficoltà.
Ma al di là dei risultati è stata per tutti un’esperienza serena e creativa, un’occasione per confrontarsi ma anche un’opportunità per motivare nuovi criteri di apprendimento.