Fine d’anno all’insegna della cultura della sicurezza per la classe 5^C del nostro istituto, che ha partecipato ad un interessante incontro di formazione con gli “angeli” del 118 per conoscere letecniche di Primo Soccorsoin caso di emergenza, quindi come aiutare una persona che improvvisamente si sente male.

Saper individuare le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, apprendere il funzionamento e l’utilizzo di un defibrillatore e imparare manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco o la disostruzione delle vie aeree, è fondamentaleper salvare una vita.

Secondo le stime ogni anno in Italia muoiono 57mila persone per arresto cardiaco.

L'intervento immediato è indispensabile e quindi se più persone sapessero fare il massaggio cardiaco molte di più potrebbero salvarsi. 

È importante, inoltre, che tale conoscenza inizi già dalla scuola primaria, età nella quale si pongono le basi per lo sviluppo della coscienza civile e sociale dei cittadini di domani.  

I bambini, attraverso il gioco e la simulazione, apprendono molto più semplicemente degli adulti le tecniche e le dinamiche fondamentali della catena del soccorso e, se addestrati, cercheranno naturalmente aiuto agli altri in caso di emergenza; un bambino non addestrato, invece, non sa come chiedere aiuto.

Un’equipe di professionisti costituita dagli infermieri del 118 Tommaso Volpe e Paolo De Manna (Associazione no profit “Due Mani Per La Vita”), istruttori di BLS adulto e pediatrico con utilizzo del defibrillatore, coadiuvati dal neolaureato infermiere Pasquale Volpe, ha quindi illustrato i comportamenti adeguati ed efficaci da mettere in atto quando si presenta la necessità di effettuare un soccorso tempestivo, il ricorso al Numero unico di emergenza 112, il tipo di informazioni da riferire durante la chiamata, cosa fare in caso di arresto circolatorio e come intervenire in modo efficace.

Durante le spiegazioni, gli alunni hanno rivolto curiosità e domande agli operatori del 118, mostrando particolare interesse per i contenuti affrontati. Nella seconda parte dell’incontro, suddivisi in piccoli gruppi, hanno sperimentato su manichini le tecniche di rianimazione cardio-polmonare e le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Sviluppare pure nei più piccoli una cultura del primo soccorso, vuol dire renderli consapevoli che le proprie capacità ed i propri comportamenti possono fare la differenza. Anche questi sono strumenti per una cittadinanza attiva e consapevole, che possono rafforzare sin dalla più tenera età la capacità di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva e solidale. 

Un momento altamente formativo e coinvolgente quello vissuto dagli alunni della 5^C, che durante l’incontro hanno avuto occasione di collegare le conoscenze apprese durante l’anno sul corpo umano all’esperienza pratica.

Un sentito ringraziamento da parte dei docenti agli operatori del 118 intervenuti, per la disponibilità, la collaborazione e la professionalità dimostrate.