L’educazione alla cittadinanza parte da piccoli gesti quotidiani come imparare a chiedere per favore, grazie, scusa.
Gli alunni del 1° Circolo Didattico hanno celebrato la Giornata Nazionale della Gentilezza con poesie, racconti, cartelloni, cuori e addobbi con le parole gentili.
I bambini hanno approfondito il tema delle relazioni personali e, diffondendo in classe le loro riflessioni sull’efficacia di semplici gesti amichevoli, sono diventati educatori per tutti noi.
Vediamo nel dettaglio il risultato di tanto impegno, dai più piccoli di scuola dell’Infanzia ai più grandi di scuola Primaria.
“Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna!”
Le parole di Madre Teresa di Calcutta sono state scritte su un albero speciale, “L’ albero della gentilezza” realizzato con foglie ancor più speciali, per ricordare che ogni giorno è importante essere gentili con gli altri.
Gli alunni hanno donato, ai bambini di tutta la scuola, grandi foglie autunnali, ciascuna delle quali riportava una parola gentile, perché si diffonda la gentilezza come stile di vita. Dai piccoli gesti nascondono grandi valori!
Compiere un atto gentile rende più felici; dire grazie, prego, scusa, per favore trasforma ogni situazione in un modo di vivere più armonico e sereno.
ColtiviAMO la gentilezza!
Essere gentili significa anche collaborare con gli altri, dare una mano a chi cammina con un ritmo un po' più lento del nostro. Scopriamo insieme il valore della gentilezza.
Un serbatoio di espressioni gentili da utilizzare quando siamo a scuola, a casa, in famiglia e ovunque; una carezza di parole da usare con chi incontriamo, anche solo per un attimo.
Basta poco per essere una bella persona!
“Le belle persone non lo sono per caso, si nutrono di buone emozioni, di pensieri positivi. Si nutrono di gentilezza” – Agostino Degas
di C. D'Orfeo