Il secondo appuntamento con la lettura, legato alla sesta edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” e rivolte agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, si è svolto dall’11 al 16 novembre.
Scopo del progetto, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è quello di implementare il numero dei lettori, stimolando gli studenti di qualsiasi età attraverso l’ascolto di pagine interessanti di prosa o di poesia.
In collaborazione con la Biblioteca Civica “Luigi Marinelli-Giovene”di Terlizzi e la responsabile dott.ssa Marianna Ciccolella, il nostro Circolo Didattico “Don Pietro Pappagallo ha messo in atto un’esperienza atta a sollecitare processi volti al miglioramento e completamento della formazione umana e culturale e allo sviluppo di una personalità integrale e creativa dei piccoli ascoltatori.
Questa volta i partecipanti sono stati gli alunni delle classi III e IV, i quali hanno assistito ad una interessante lettura della storia “Il giardino che non ti aspetti”, a cura della Biblioteca Civica.
La storia è ispirata al libro “Il giardino curioso” di Peter Brown e narra di come la città di Terlizzi sia diventata la città dei fiori, prendendo le mosse da una sorta di ribellione da parte di fiori e piante presenti nei dipinti di Michele De Napoli dell’omonima Pinacoteca. Un bel giorno, stufi di essere solo ammirati dai visitatori, lasciano i dipinti e si recano in città, dove mettono le radici nei luoghi più impensabili, colorando finalmente la fretta e grigia città che da quel momento diventa la città dei fiori. Anche Michele De Napoli, che si aggira per il paese al fine di capire quanto sta accadendo, ne rimane soddisfatto.
I testi e le illustrazioni della storia inedita sono di Anna Pia De Sario, coadiuvata da Michele Colaleo, due giovani volontari che svolgono il servizio civile presso la Biblioteca, guidati magistralmente dalla dott.ssa Ciccolella. La lettura, invece, è stata affidata alla dott.ssa Pina Vino attraverso il Kamishibai, spettacolo teatrale di carta, originale ed efficace strumento per l’animazione della lettura, una sorta di teatro d’immagini di origine giapponese che ha avuto la sua massima espressione nel periodo del dopoguerra. Utilizzato nel passato dai cantastorie, il Kamishibai prevede una valigetta in legno in cui vengono inseriti dei fogli di cartoncino. Sul davanti spicca il disegno, nella parte posteriore è scritto il testo.
Il pubblico, quindi, vede l’immagine, l’illustrazione, mentre colui che narra legge la storia, creando così un forte coinvolgimento tra narratore e ascoltatore.
L’esperienza è stata altamente coinvolgente, avvincente e significativa, tale che gli alunni si sono riproposti di mettersi in gioco nello strutturare un Kamishibai, seppur con materiale di riciclo.
Saremo quindi noi a visitare la Biblioteca Comunale appena possibile, vuoi per presentare il prodotto creato, vuoi per toccare con mano il profondo significato della preziosa lettura e conservazione di libri, vuoi per “portare a casa” un libro commovente, intrigante, colorato, piacevole, esilarante …
Consapevoli dell’importanza della lettura, ci auguriamo che il nostro istituto incentivi la quantità e la qualità dei libri nella Biblioteca della scuola per farla diventare centro didatticamente vivo e animato.
La referente del progetto
Ins. Mara Grassi