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Cari bambini,

cari genitori,

cari insegnanti,

cari collaboratori scolastici,

cari assistenti amministrativi,

cara DSGA,

il momento che stiamo vivendo è difficile per tutti: per gli ammalati, che devono combattere contro un nemico sconosciuto, imprevisto e subdolo; per le loro famiglie, che vivono l’ansia per i loro cari; per i commercianti, le imprese e tutti coloro che vedono seriamente minacciati il proprio reddito e le proprie prospettive; per i medici, gli infermieri e tutti coloro che operano nel campo della sanità, i quali stanno lavorando con ritmi forsennati al fine di salvare più vite possibile; per i bambini, che vedono improvvisamente rotti i loro equilibri e interrotte le loro abitudini; per le famiglie, che si trovano a dover conciliare le esigenze di attenzione nei confronti dei più piccoli, rimasti forzatamente a casa, con il lavoro; per il Paese intero che si trova ad affrontare un’emergenza fino a poco tempo fa assolutamente imprevedibile e sicuramente inaspettata.

Tutto ciò, però, lungi dal farci precipitare in un’angoscia senza fondo, deve invece darci la forza di rimanere uniti, facendoci avvertire ancora di più il senso di appartenenza alla nostra scuola, alla nostra comunità, al nostro Paese. L’azione di didattica a distanza, che insieme a tutte le scuole d’Italia abbiamo immediatamente attivato, è di fondamentale importanza per due ordini di motivi: da un lato per permettere ai nostri alunni di fruire del diritto all’istruzione, diritto costituzionalmente garantito che tutti abbiamo il dovere di assicurare; dall’altro per far sì che i nostri bambini continuino a vivere il più possibile la scuola come quell’ambiente protettivo, sicuro e familiare che so essa è per tutti loro.

E proprio in virtù di questo l’intero corpo docente si è immediatamente adoperato per acquisire e utilizzare, in men che non si dica, una varietà di strumenti tecnologici atti a continuare, fin da subito, il dialogo educativo con i nostri alunni. All’invito della scuola, è seguita immediatamente la straordinaria risposta delle famiglie, che con entusiasmo si sono messe a disposizione per favorire il contatto a distanza tra scuola e bambini, dandoci dei riscontri che in moltissimi casi hanno toccato le corde del nostro cuore.

E come spesso accade nella storia, la situazione di emergenza ha portato alla scoperta di nuove possibilità e di nuove strade, che fino ad oggi erano rimaste sostanzialmente inesplorate ma che da oggi entrano a far parte della nostra dimensione professionale di educatori, pronte ad essere utilizzate anche quando finalmente ci sarà il tanto auspicato ritorno alla normalità.

Desidero, dunque, abbracciare virtualmente e ringraziare di cuore tutti i nostri bambini, di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, che, nonostante la loro tenerissima età, stanno dando prova di grande maturità, mantenendo i contatti quotidiani con i loro maestri, seguendo le loro lezioni e svolgendo le attività assegnate, dimostrando così il grande amore che nutrono nei confronti della scuola;

un grazie sentito va alle famiglie, estremamente collaborative e partecipi in una situazione nuova, quella della didattica a distanza, che probabilmente presenta ancora molti aspetti da migliorare, ma che certamente, continuamente perfezionata, ci porterà a grandi soddisfazioni;

il mio personale ringraziamento giunga ai miei insegnanti che, compresa immediatamente la situazione emergenziale, non hanno esitato ad autoformarsi in tempi rapidissimi e ad impiegare tutta la loro alta professionalità in un’operazione che ha tutto il sapore di una sfida da vincere;

il mio grazie va anche ai collaboratori scolastici e agli assistenti amministrativi, parte importantissima della comunità scolastica, senza dei quali nulla nella scuola sarebbe possibile, che hanno compreso la difficoltà del momento e che continuano ad esprimersi professionalmente al massimo grado.

Ma consentitemi anche alcuni ringraziamenti particolari: innanzitutto allo staff di Presidenza, ai miei collaboratori, alle funzioni strumentali, all’animatore e al team digitale, che con una passione, una professionalità e una dedizione invidiabili si sono immediatamente catapultati nella nuova situazione, cercando soluzioni, sperimentando strade, studiando giorno e notte (lo dico con cognizione di causa) per fornire in tempi brevissimi gli strumenti opportuni a tutti i colleghi, e che mi sono stati e mi sono vicinissimi, professionalmente e soprattutto umanamente, in questi momenti così difficili nella gestione della scuola;

e un grande grazie va alla mia DSGA, la signora Pina Mastrorilli, seria professionista, grande lavoratrice, sempre prodiga di preziosi consigli, che non mi ha mai fatto mancare la sua vicinanza, professionale e umana, e che anche in questo particolarissimo momento mi sta fortemente supportando con la sua serietà e il suo grande rigore.

Infine, permettetemi tutti una raccomandazione, che un buon “padre di famiglia”, la cui diligenza è richiamata dalla legge per qualunque dirigente pubblico, deve dare in questo momento: RESTATE A CASA. I sacrifici cui siamo chiamati in questo periodo sono straordinari, considerato che, per nostra fortuna, siamo nati in un’epoca nella quale non abbiamo mai subito limitazioni alle nostre libertà; ora, però, questi sacrifici sono indispensabili se realmente vogliamo che questo periodo finisca al più presto. Rispettiamo, dunque, tutti, i limiti e le regole che il Governo ci impone in questo momento; solo così potremo al più presto tornare a sentire vociare allegramente i nostri bambini nella nostra bellissima scuola.

Di cuore

Il Dirigente Scolastico

Prof. Giovanni Cassanelli