Didattica a distanza, avviata già dai primi giorni di emergenza nel 1° Circolo Didattico “don P. Pappagallo” e una fornitura puntuale di computer e tablet agli studenti che ne erano sprovvisti, è la conferma che la scuola non è solo un edificio, ma una comunità creata dai docenti e dagli studenti, in relazione con le famiglie e il territorio; “scuole aperte”, nonostante tutto, per mantenere un contatto costante con i piccoli e grandi alunni.
La scuola ha recepito le richieste dei genitori, confermando che la didattica può avvalersi di nuovi spazi e nuove modalità per abbattere la lontananza e restare uniti in questo periodo di classi virtuali.
In collaborazione con il Comando della Polizia Municipale, le associazioni Anpana, Bersaglieri, Carabinieri e Polizia di Stato, la scuola ha consolidato la forte sinergia con il territorio e ha avviato la distribuzione, casa per casa, con tutte le accortezze dovute al momento particolare che stiamo vivendo, di tablet e computer in comodato d’uso, per garantire la didattica a distanza agli alunni sprovvisti di dispositivi informatici.
A breve partirà la seconda fase di consegna di strumenti digitali, acquistati con i finanziamenti ministeriali, per riuscire a coprire, così, le esigenze degli studenti privi di computer o che utilizzano un solo device condividendolo con più fratelli.
“La scuola non si ferma”, non lascia indietro nessuno e garantisce, a tutti, il diritto allo studio.
Restare in collegamento, seppur a distanza, con i docenti e il gruppo classe, oltre ad avere una valenza didattica e di apprendimento, è di fondamentale aiuto per sostenere emotivamente gli alunni e vivere il lato affettivo della scuola.
L’iniziativa è dedicata ai bambini, con la speranza che questo piccolo pensiero possa far rivivere l’emozione di sentirsi a scuola e di ascoltare le voci dei compagni, possa dar valore al progresso, seppure minimo, di ciascun alunno e incoraggiarlo al raggiungimento del successo.
Segnali di speranza nei loro occhi! Occhi che continuano a sognare, perché…
“Solo sognando e restando fedeli ai nostri sogni, riusciremo a essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo”. Luis Sepulveda
di Concetta D'Orfeo