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Da sempre si manifesta periodicamente il fenomeno della pediculosi nelle scuole. Per evitare disagi, allarmi ingiustificati e intervenenti inadeguati, la Prof.ssa Lucia Scarcelli, Dirigente Scolastico del 1° CD “don P. Pappagallo”, ha fortemente voluto, per il secondo anno consecutivo, un incontro informativo e formativo sulla procedura, gestione e prevenzione dei casi di Pediculus Capitis (Pidocchio).

L’incontro, progettato e organizzato dalla Referente alla salute ins. Angela Longo, aperto al personale docente e ai genitori si è tenuto il 4 novembre 2015 presso l’Auditorium del 1° CD “don P. Pappagallo”  

È impossibile prevenire completamente le infestazioni da Piedculus Capitis, ha detto il dott. Marcello Gemmato relatore dell’incontro, a causa delle particolari modalità di comportamento dei bambini, - prolungati contatti tra le loro teste e frequenti scambi di oggetti personali - per questo l’unica misura corretta di prevenzione è costituita dalla identificazione precoce dei pidocchi, attuata mediante il controllo settimanale della testa da parte dei genitori.

Da scoraggiare è l’uso scorretto, a scopo preventivo, dei prodotti utilizzati nel trattamento per la eliminazione dei pidocchi: si tratta di una pratica inutile e dannosa, ha proseguito il dott. Gemmato. Numerosi studi suggeriscono che l’educazione dei genitori riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi può risultare molto più efficace. I genitori dovrebbero controllare periodicamente le teste dei propri figli anche se asintomatici, ha concluso il dott. Gemmato. Nel caso il genitore, in base al controllo settimanale, sospetti la presenza del parassita, deve recarsi dal medico curante per la conferma della diagnosi e per la prescrizione del trattamento.

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