La PACE assonanza e corrispondenza armonica di una pluralità di differenze; è uno stile, un modo di pensare e di essere.
“Convivialità delle differenze” è stata l’espressione che ha guidato, oltre cento alunni delle classi quarte del 1° Circolo Didattico “don P. Pappagallo”, a partecipare alla 2a edizione del Progetto “DON TONINO BELLO PROFETA ED EDUCATORE - Sentinelle di PACE” con un’opera prima classificata nella 2a Sezione “Produzione grafico-pratica-manifesto, dipinto, fotografia”.
Il progetto ha offerto occasioni di confronto tra i bambini, in un contesto di pari dignità e crescita reciproca, sul messaggio sociale e sull’impegno educativo del Vescovo don Tonino Bello.
Gli alunni hanno realizzato tante piccole tessere con le loro immagini che, come in un abbraccio, avvolgono la figura di don Tonino; un elaborato con la tecnica del pixel art, una forma artistica in cui l’immagine, inizialmente scomposta è ricomposta in forma dialogica, collaborativa e armoniosa.
Un puntino, un colore, un frammento di immagine, un volto che incontra un altro diverso da me, per unirsi in un progetto vitale che è la PACE.
La premiazione dei vincitori è avvenuta oggi, venerdì 18 dicembre 2020, durante la trasmissione televisiva “Restiamo Uniti” andata in onda su Antenna Sud.
Durante l’incontro sono intervenuti in studio: il Direttore Generale dell’Uffico Scolastico per la Regione Puglia, la dott.ssa Anna Cammalleri, l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, prof. Sebastiano Leo, il Dirigente Scolastico della scuola capofila regionale, la prof.ssa Maria Rosaria Pugliese e S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Come in un incrocio di ricordi, Mons. Domenico Cornacchia ha richiamato alla mente don Tonino, uomo di pace, uomo essenziale, profeta e sognatore, che invitava spesso i giovani studenti a vivere senza mai smettere di sognare, a sognare con audacia, a sognare ad occhi aperti… don Tonino investiva sui sogni dei giovani, delle nuove generazioni nelle cui mani c’è il nostro futuro!
E, come in una tessera, il contributo di ciascuno dei nostri piccoli alunni è servito a “costruire” la parola PACE.
“Vivere è… abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento.
Vivere è…assaporare l’avventura della libertà.
Vivere è…abbracciare il fratello e aiutarlo a volare”
(don Tonino Bello)
di C. D'Orfeo