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IL TRENO DEI DIRITTI

 

Sta per giungere a termine questo anno scolastico 2016/2017 ed è tempo di mettere in scena le attività preparate nei mesi precedenti. Così, lunedì 5 giugno 2017, nell’Auditorium del nostro 1° Circolo Didattico “don P. Pappagallo”, è stato portato in scena “Il treno dei diritti dei bambini”, che rappresenta la conclusione di un percorso didattico basato sulla lettura del libro “Lo Zio Diritto” degli alunni protagonisti della classe 5a E; registi di questa avventura sono stati gli insegnanti Claudia Ranieri, Giuseppe Volpe e Daniela Barile.

Il filo conduttore del laboratorio teatrale promosso quest’anno è stato del tutto coerente con l’adesione della nostra Scuola alla proposta educativa dal titolo “Noi e gli altri” nell’ambito del Programma “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il Ministero dell'Istruzione.

Il laboratorio teatrale che ha inteso promuovere la piena conoscenza e valorizzazione della Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel mondo della Scuola, ha attivato processi che hanno reso la Scuola luogo fisico e relazionale nei quali i diritti dei bambini sono stati concretamente vissuti, creando un ambiente a loro misura.

 

Il progetto ha rimarcato come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile e trasversale a tutte le discipline di studio e le attività ad essa connesse.

Nello spettacolo sono stati scanditi proprio i diritti sanciti nella Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Ciò che ha colpito il pubblico, è stata l’autenticità delle voci dei bimbi; è stato chiaro e manifesto che i ragazzi avevano davvero interiorizzato quanto andavano declinando e interpretando.

I diritti alla conquista della propria identità, ad avere una famiglia, ad avere un nome, all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’espressione libera del proprio pensiero sono stati presentati, seppur nella loro serietà, con il tono giocoso tipico dell’età.

Ed è proprio qui il pregio dello spettacolo: imparare divertendosi!

Il gruppo dei bambini è sembrato sin dall’inizio veramente entusiasta ed affiatato. Gli insegnanti, infatti, hanno lavorato a questo, non solo per i contenuti che si andavano affrontando, quanto per le finalità insite in un percorso teatrale che sono, soprattutto, quelle di promuovere relazioni significative all’interno del gruppo, accrescendo l’autostima e favorendo l’integrazione.

Le strategie metodologiche sono state le più diverse: dal “cooperative learning” al “tempo del cerchio” così che, come l’alunna ha affermato nella presentazione: “… ogni elaborato, ogni disegno, ogni musica scelta è divenuta il nostro elaborato, il nostro disegno, la nostra musica…”.

La musica ha fatto da colonna sonora portante allo spettacolo; il momento più emozionante è arrivato con “Mille bambini abbracciano il mondo”, qui i bambini, liberi di esprimere i loro bisogni, hanno interpretato il testo in un forte, unico e caloroso abbraccio che ha davvero commosso tutti i presenti.

È stato un crescendo di emozioni, oltre a quelle già provate nelle scene contro le guerre, le violenze e lo sfruttamento minorile, si sono ulteriormente liberate quanto al termine del viaggio del “treno dei diritti” si è passati a riflettere sul “treno della vita”.

Se un bambino ha vissuto in un clima di pace e speranza la sua infanzia è pronto a vivere meglio il grande viaggio della vita.

Lo spettacolo termina proprio così, tenendosi per mano in un immaginario abbraccio con tutti i presenti e augurando: “Buon viaggio!”.

 
 

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