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OGGI CHE SORPRESA! 

SAN NICOLA SCRIVE A TUTTI GLI ALUNNI!

Sono giorni pieni di fermento qui a scuola , i piccoli  si chiedono se anche quest’ anno  si ripeterà la meravigliosa magia dei doni, si chiedono se anche quest’ anno avranno meritato  più carboni o regali , se anche quest’ anno,  complice il silenzio e l’ oscurità  della notte,  giungerà in ogni casa il loro amato San Nicola: “ uno stinco di Santo”,  un supereroe gentile che ogni marachella perdona e ignora, pur di vedere spuntare un sorriso sul viso roseo e paffuto  di un bimbo.

In una di queste mattinate arriva inaspettatamente “Posta per noi!” Una gigantesca busta si materializza nelle mani della maestra dagli occhi stupiti e dal sorriso di chi la sa lunga: “Chi saranno i destinatari di questa bella LETTERONA?” esclama furbetta, “Chi ci avrà scritto?”

Gli occhi curiosi chiedono di sapere: ora, presto, SUBITO! 

Chi scrive è San Nicola: una bella novità! Una vocina si alza timida dal mare di banchi: “Ma San Nicola le lettere le riceve, mica le scrive.”  I piccoli sentono già odore di imbroglio.

Ma no piccoli sospettosi, ogni volta che San Nicola ha un messaggio importante per noi, ma veramente importante, ci scrive. Quindi apriamo la busta.

San Nicola nella sua lettera chiede come stanno i bambini e racconta che tutte le loro letterine lo hanno fatto sentire importante, ma tiene a mandare un messaggio fondamentale, perché lui pensa che quelli davvero importanti sono i bambini e le bambine.

I bambini sono quelli che hanno milioni di idee e sanno già tante cose, quelli che gli adulti chiamano i cittadini del futuro, ma che in verità cittadini lo sono già, dal momento che “…prendono l’autobus, i treni, vanno a scuola e dal dottore, accompagnano i loro genitori a far la spesa, guardano la televisione, attraversano le strade, camminano sui marciapiedi, …”

I bambini sono quelli che hanno i super poteri: GUARDANO IL MONDO, IMPARANO LE COSE CHE SERVONO E POI LO TRASFORMANO.  I bambini, quindi, hanno il DIRITTO di essere considerati cittadini e di partecipare alla vita della comunità.

Le maestre hanno sempre ragione, ne sanno sempre una più del diavolo! San Nicola doveva dirci davvero qualcosa di molto importante. Ma non è finita qui!

San Nicola chiede di più; chiede ad ognuno dei bambini di parlare con gli amici, con i genitori, gli insegnanti per cominciare a raccontare le cose che a loro piacciono, quelle che si potrebbero migliorare, quelle che non funzionano e si vorrebbero cambiare; parlare di tutto ciò che fa sentire importanti, protetti e sicuri.

Perciò, per quest’anno, non solo giochi e dolcetti ma soprattutto: progetti, proposte, domande e risposte.

Tutti al lavoro per leggere la realtà e inventare un presente a colori e un futuro a misura di bambino a cominciare dalle nostre case, dalla scuola, dal quartiere e dal paese.

Una missione ambiziosa? Ma no, noi abbiamo i super poteri!