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Il 27 gennaio è il “Giorno della Memoria”: una data riconosciuta dalle Nazioni Unite per ricordare le vittime della Shoah e per riflettere sulla strage dell’Olocausto.

È un avvenimento fondamentale da ricordare, una pagina di storia che, nella scuola, deve avere un posto speciale.

 Perché "Comprendere è impossibile, ma conoscere è necessario" (Primo Levi)

Perché nonostante tutto "Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora." "...e se guardo il cielo lassù penso che tutto tornerà al suo posto" così Anna Frank nel suo diario, divenuto cronaca prima e memoria storia dopo.

Per non dimenticare le sofferenze di allora, 

perché mai più accadano fatti simili in qualsiasi parte del mondo, la nostra scuola ha lanciato una serie di iniziative volte a spiegare il significato della Shoah.

 

Tutte le classi

 

 

hanno riflettuto sulla portata della tragedia per l’umanità, avvenuta oltre settant’anni fa, attraverso racconti, lettura e analisi di opere d'arte, come la "CROCIFISSIONE BIANCA" di Marc Chagall del 1938.

Un dipinto che denuncia le persecuzioni subite dal popolo ebraico, mettendo al centro la figura di Cristo crocifisso:l'innocente condannato ingiustamente.

 

L'artista anticipa di circa trent'anni il tema che oggi chiamiamo "Dialogo Interreligiosto"; infatti Chagall, nel suo dipinto non accentuando le differenze della sua cultura ebraica da quella cristiana ma, anzi, evidenzia i punti di incontro. Forse, per questo che l'opera d'arte è quella preferita da Papa Francesco!.

 

E ancora ...

 hanno analizzato il significato della parola “Memoria",

 

usando parole e concetti comprensibili, adeguati all’età e alla sensibilità dei bambini per sviluppare e coltivare un concetto di cittadinanza attiva e comunitaria,

per educare alla legalità mediante iniziative e progetti finalizzati a crescere alunni informati e consapevoli delle ingiustizie passate , in modo da renderne sempre vivo il ricordo.

 

A seconda dell’età dei bambini, con modalità e strumenti adeguati, sono state proposte diverse attività.

 

Gli alunni delle classi seconde hanno sviluppato attività di lettura, in formato ebook, di “Otto: autobiografia di un orsacchiotto” e di riflessione, seguita da attività a carattere laboratoriale, con la realizzazione dell’orsetto.

 

Gli alunni delle classi terze e quarte hanno visionato, in auditorium, il film di animazione dal titolo “La stella di Andra e Tati”,

il primo cartoon di animazione dentro Auschwitz, che affronta il tema della Shoah italiana 

e che racconta la storia delle sorelle Bucci, Tatiana (classe 1937) e Alessandra di due anni più piccola,

deportate in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Mesi e mesi di umiliazioni nel campo in cui vennero deportati da tutta Europa oltre 230 mila bambini. Pochissimi i piccoli superstiti.

«Una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnapagina della memoria» (Primo Levi).

 

 Gli alunni delle classi quinte sono stati i protagonisti dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Terlizzi – Assessorato alla Cultura, che ha permesso la visione del film “Un sacchetto di biglie” presso il Cinema “Piccolo osservatorio universale Garzia”.

 

Un bel film tratto da una storia vera. Avvincente nell’incredibile trama di rapporti e di causalità provvidenziali capaci di rendere ragione della bellezza dell’uomo e la forza di coesione che è possibile stabilire al di là delle ideologie.

La biglia preferita da Joseph rotola sulla strada di Parigi, teatro del ricongiungimento della famiglia.

...manca il padre, ma nel primo piano della biglia azzurra si odono come le sue parole, stampate nella memoria del figlio: sarò conte per sempre.

La forza, la coesione, la fede, la compassione rendono possibile la vittoria sul male, sulla Shoah di ieri e sulle  persecuzioni di oggi!

 

Tutti siamo chiamati a ripensare a una simile strage di proporzioni epocali, in questo giorno, e non solo,

perché le attività proseguiranno con l’evento, promosso dalla Regione Puglia, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro,l’8 febbraio in auditorium, che prevederà la presentazione del libro “La scuola dei giusti nascosti” di Marcello Kalowski.

 

Una lezione per ricordare!

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