"La fede e il senso di umanità non possono contrappormi ai miei fratelli al cui servizio sono stato posto"
Don Pietro Pappagallo
Roma, 26.01.2019
Da oggi questa targa ricorda l'impegno di Don Pappagallo di denuncia contro le condizioni di sfruttamento e le discriminazioni salariali subite dagli operai della Viscosa, soprattutto quelli del Sud.
In occasione del 75° anniversario dell’arresto di Don Pietro Pappagallo ad opera delle SS comandate da Kappler, in Via Prenestina è stata collocata una targa a cura della Sezione ANPI Esquilino-Monti “Don Pappagallo”.
L’arresto avvenne il 29 Gennaio 1944, dopo la delazione di una spia tedesca. Lo scopo era eliminare una figura di spicco del fronte militare clandestino e della resistenza romana.
L'iniziativa si è svolta presso lo storico stabilimento di produzione della seta dove Don Pietro operò tra il '26-27 come assistente spirituale.
L’iniziativa è stata promossa dalla sezione ANPI, dal Centro Documentazione Maria Baccante – Archivio Storico Vistosa. Da Terlizzi (Ba), città natale di Don Pietro Pappagallo, ha partecipato una delegazione della scuola Don Pietro Pappagallo con i pronipoti Nicla e Giuseppe Pappagallo e il giornalista Renato Brucoli, autore del libro "pane, cipolla e Santa libertà"