INCONTRO CON L'AUTORE
Marcello Kalowski dialoga con gli alunni di classe quinta.
A scuola si parla dei giusti, soprattutto dei “giusti nascosti”, di queste figure sconosciute agli altri uomini e a sé stessi che, grazie alla loro umiltà e umanità, salvano il mondo in nome della dignità delle persone in quanto tali.
“E oggi, come allora, credo sia un buon tempo per i giusti nascosti di mettersi all'opera
Chiunque potrebbe essere uno di loro; e se tutti possono esserlo, allora tutti debbono esserlo.”
Questo, forse, è il senso della storia narrata nel libro. Storia dell'amicizia tra due ragazze unite da un amore quasi mistico nei confronti della scuola e dalla sensazione di non appartenere al loro.
La scuola come luogo di inciampo, per non dimenticare, perché non accada mai più.
...ogni nuova amicizia si suggella con un dono perché "le vere amicizie sono eterne" proprio come le pagine di un buon libro! Grazie Marcello.