Ai Sig.ri GENITORI delle bambine e dei bambini
del 1° Circolo didattico “Don Pietro Pappagallo”
Carissime famiglie,
da quasi un anno stiamo vivendo un’emergenza sanitaria che non ha precedenti. Per la prima volta ci sentiamo isolati, viviamo il terrore del contagio, ennesima manifestazione di comprensibili paure umane che da sempre vanno oltre il dato fisico e scientifico, sconfinando nel campo sociale e psicologico, anche perché sentiamo il peso dell’incertezza di cosa possa accaderci e di quando tutto ciò possa avere fine.
Ebbene, come donne e uomini di scuola, famiglie, dobbiamo cogliere questo complicato quadro sociale per farne tesoro e auspicare che la situazione presente costituisca un momento di riflessione per tutti noi e per la nostra comunità scolastica e territoriale. Diamo allora giusta importanza e priorità alla capacità di mantenere tra di noi i più vivi contatti per saper coltivare la vita scolastica e il nostro servire anche attraverso la tecnologia.
Dobbiamo proseguire con rinnovato entusiasmo quel percorso che abbiamo iniziato ad ottobre che ci deve portare, nonostante l’emergenza, a traghettare la scuola nel futuro, più motivati e attivi che mai, avendo di mira l'unico vero obiettivo e, cioè, l'eccellenza del servizio scolastico in un contesto caratterizzato da specifiche connotazioni territoriali e socioculturali.
Non dobbiamo perderci, assolutamente!
Quello che volge al termine dunque è stato un anno complesso e impegnativo. Purtroppo anche la crisi economica che interessa l’Italia e l'Unione Europea si è aggravata, provocando un ulteriore calo dell'occupazione e il crescere delle diseguaglianze, poca fiducia nelle istituzioni.
Grazie al lavoro autorevole ed instancabile di tutti, la nostra comunità scolastica ha comunque cominciato a reagire, con un Piano di lavoro più aperto e interventi ad ampio spettro.
Tuttavia la situazione che stiamo vivendo, gli avvenimenti che accadono intorno a noi, per quanto cerchiamo di esorcizzarli, tenerli lontano, ci suggeriscono che è forse venuto il momento di fermarci un poco a riflettere, di rallentare la corsa affannosa che caratterizza ormai la nostra esistenza. Se ci fermiamo un momento a riflettere, forse riusciamo a pensare che è ancora preferibile per tutti sostituire all’eccesso la moderazione, alla sfrontatezza l’umiltà, all’individualismo esasperato la condivisione della situazione altrui, all’egoismo la solidarietà, al culto dell’immagine la ricerca della sostanza delle cose e delle persone.
La festa di Natale, fin dalle sue origini pre-cristiane, è sempre stata simbolo di rinascita, di passaggio dal buio alla luce del sole, che si rialza nel cielo, dopo i mesi autunnali. Questa aspirazione alla rinascita verso “valori veri” potrebbe essere un buon modo di celebrare il Natale. Ritrovando dentro noi stessi i principi di moderazione, solidarietà, condivisione, ricerca della sostanza delle cose, possiamo trovare motivo di gratificazione e anche una giustificazione della nostra appartenenza alla scuola, che questi principi ha posto alla sua base.
Un forte abbraccio.
Auguri.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Vitantonio PETRONELLA